Begonia aconitifolia A.de Candolle

Bambusiforme progenitrice del gruppo denominato ‘Superba’, scoperta in Brasile nel 1895. Ha fusti diritti che stentano a ramificare e che in natura possono raggiungere i 3m di altezza. Le foglie sono profondamente incise, verde scuro con macchie argentee. I fiori bianco rosati sbocciano a fine estate.

Questa piccola grande meraviglia fu scoperta già a metà del 1800 da Ludwig Riedel direttore del museo Nazionale Brasiliano. Ma fu il botanico Alphonse de Candolle a darle il nome, ispirato dalla somiglianza con le foglie dell’Aconito. Quando poi arrivò in Inghilterra era conosciuta come B. sceptrum.

La bellezza delle foglie fece sì che venisse utilizzata nelle ibridazioni da Eva Gray negli anni ’20 del Novecento. Incrociandola con la Corallina de Lucerna, Gray creò alcuni degli ibridi di Superba più belli, quali Irene Nuss, Sophie Cecile, Lana che tutt’ora vengono coltivati ed apprezzati.

B. aconitifolia richiede spazio, non tanto in larghezza, perché ramifica poco, quanto in altezza. Per esperienza però una leggera potatura primaverile fa sì che la pianta ramifichi meglio e sia più contenuta ed esteticamente apprezzabile. La posizione adatta è esposta a luce intensa indiretta, e va annaffiata solo quando la superficie del terreno risulta asciutta. Troppa acqua fa immancabilmente cadere le foglie. Durante i mesi invernali la pianta va in riposo vegetativo, per cui le annaffiature e le concimazioni andranno drasticamente ridotte.

fam. Begoniaceae